In questa sezione sono disponibili le risposte alle domande più frequenti su IT-alert, aggiornate al 12 febbraio 2024
IT-alert è il sistema nazionale di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert integra le modalità di informazione e comunicazione già previste e utilizzate dalle istituzioni per informare la popolazione.
Dal 13 febbraio 2024 il sistema IT-alert è operativo esclusivamente per i seguenti rischi di protezione civile:
- Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
- Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali;
- Collasso di una grande diga;
- Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano.
Per i seguenti rischi è, invece, prolungata di un anno la fase di sperimentazione:
- Maremoto generato da un sisma;
- Attività vulcanica dello Stromboli;
- Precipitazioni intense.
I messaggi IT-alert si basano sulla tecnologia cell-broadcast, una modalità di comunicazione unidirezionale e generalizzata di brevi messaggi di testo prevista nelle attuali reti di telefonia cellulare. Grazie a questa tecnologia, i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’evento, previsto o in corso.
Per ricevere un messaggio IT-alert, il dispositivo deve essere acceso, carico e avere connettività telefonica, oltre a trovarsi nella zona interessata.
Il cell-broadcast funziona anche in casi di connessione limitata o in casi di saturazione della banda telefonica.
I sistemi di allarme e videosorveglianza, di norma, non dispongono della tecnologia cell-broadcast quindi non ricevono i messaggi IT-alert, anche se dotati di sim telefoniche. La funzionalità cell-broadcast, infatti, è implementata sui dispositivi telefonici e non sulle sim installate sugli stessi.
No, IT-alert non è un SMS.
IT-alert utilizza la propagazione broadcast. Il grande vantaggio di questa tecnica è che funziona anche quando la rete è congestionata. La trasmissione via cellulare è gratuita e anonima: non è necessario registrarsi e il proprio numero rimane sconosciuto. Non ci sono dunque implicazioni sulla privacy perché non viene acquisito alcun dato personale.
Quando la notifica di IT-alert arriva sul dispositivo blocca temporaneamente tutte le altre funzionalità del cellulare. Per riportare il dispositivo alle condizioni ordinarie di utilizzo è necessario toccarlo in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione.
In base al dispositivo e alla versione del sistema operativo che possiedi, il messaggio IT-alert dovrebbe rimanere registrato nell'elenco delle notifiche degli avvisi di emergenza e può essere ricercato sui dispositivi scrivendo “avvisi di emergenza o alert”.
In ogni caso ricorda che il testo del messaggio IT-alert lo puoi trovare in tempo reale anche su questo sito e su www.protezionecivile.gov.it
No.
No, per ricevere un messaggio IT-alert non è necessario scaricare alcuna app.
No, per ricevere IT-alert non è necessario registrarsi on-line.
Sì, se il dispositivo è acceso e ha campo. Se il cellulare è silenzioso, però, l’arrivo del messaggio IT-alert potrebbe non essere segnalato attraverso il suono specifico.
No, per ricevere un messaggio IT-alert il dispositivo deve essere acceso e deve avere campo.
No, per ricevere un messaggio IT-alert il dispositivo deve essere acceso e deve avere campo.
No, per ricevere un messaggio IT-alert il dispositivo deve essere acceso e deve avere campo.
No, è necessario avere campo per poter ricevere il messaggio IT-alert.
No, non si può rispondere a un messaggio IT-alert.
In base alla tipologia e all’implementazione, potresti ricevere IT-alert sullo smartwatch, se collegato al dispositivo principale o se dotato di una micro sim.
In base alla tipologia e all’implementazione, potresti ricevere IT-alert sul tablet, ma solo se il dispositivo è collegato allo smartphone o se dispone di una micro sim.
No, non è possibile ricevere IT-alert sul proprio pc.
No, non è necessario avere attivata la geolocalizzazione per ricevere un messaggio IT-alert.
I test servono proprio per verificare, tra le altre cose, eventuali errori nell’invio/ricezione di messaggi IT-alert. Ti chiediamo, nel caso in cui tu, trovandoti in un’area soggetta a test con il dispositivo acceso e con connessione telefonica, non abbia ricevuto il messaggio IT-alert di compilare il questionario presente sulla homepage di questo sito.
Per maggiori informazioni chiama il nostro Contact Center al numero verde 800 840 840.
Per ricevere i messaggi IT-alert, anche quelli di test, non devi compiere alcuna azione sul tuo smartphone. Anche nel caso in cui la voce IT-alert – presente nei vari dispositivi nella sezione contenenti gli avvisi di emergenza – dovesse essere disattivata, i messaggi arriveranno ugualmente sui dispositivi poiché è utilizzato il livello massimo di azione per l’invio.
Se ricevi un messaggio IT-alert nel corso dell’attività di test non devi fare nulla di particolare, solo compilare il questionario in modo da fornirci utili indicazioni per implementare il sistema.
Il messaggio arriverà sui dispositivi, accesi e con campo, che si troveranno nelle aree coinvolte nelle attività di test.
Uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi. Questo significa che ci saranno dispositivi presenti in zone fuori dalla regione di volta in volta interessata dai test che potrebbero ricevere un messaggio IT-alert. Quindi ad esempio, sebbene l’area test sia la Toscana è possibile che messaggi arrivino anche sui dispositivi presenti in Liguria, nel Lazio o nelle altre regioni limitrofe. Per i limiti del sistema potrà inoltre avvenire che dispositivi presenti in zone interessate dal test non ricevano il messaggio.
L’orario indicativo per l’effettuazione dei test è mezzogiorno. Sui dispositivi presenti nelle zone coinvolte nei test ma temporaneamente privi di campo, il messaggio potrebbe arrivare con ritardo.
I motivi per cui hai ricevuto il messaggio di test in ritardo rispetto a quanto annunciato possono essere diversi, per esempio:
- Si stava utilizzando la modalità aereo sul telefono o il dispositivo era spento.
- Eri temporaneamente fuori dall’area interessata ma vi sei entrato dopo poco.
Se in fase di test non hai ricevuto il messaggio IT-alert e ti trovavi in un’area interessata, ti chiediamo di segnalarcelo compilando il questionario, che rimane disponibile in homepage su questo sito per le ventiquattro ore successive dall'inizio del test, per consentirci di implementare il sistema.
Per maggiori informazioni chiama il nostro Contact Center al numero verde 800 840 840.
No, IT-alert non fornirà indicazioni sulle condizioni meteorologiche. Per le allerte meteorologiche, idrauliche e idrogeologiche di protezione civile (allerte gialle, arancioni e rosse) è possibile consultare già da anni i bollettini emessi quotidianamente dal Sistema di allertamento nazionale e disponibili sul sito https://rischi.protezionecivile.gov.it/it/meteo-idro/allertamento/ e sui siti web regionali.
Se ricevi un messaggio di allarme IT-alert mentre sei alla guida, se qualcuno viaggia con te chiedigli/chiedile di poter visualizzare il messaggio. Nel caso, invece, in cui tu stia viaggiando da solo, accendi un canale radio per seguire le indicazioni fornite per metterti al sicuro e non appena ti sarà possibile fermati in sicurezza per visualizzare il messaggio.
Puoi segnalarlo al Dipartimento della Protezione Civile che sta coordinando, insieme, tra l’altro, agli operatori di telefonia mobile, anche le attività sull’infrastruttura tecnologica, attraverso il seguente form online.
Sì, è possibile disattivare la ricezione delle notifiche. Questa scelta, però, non ha implicazioni sulla ricezione dei messaggi IT-alert in questa fase, poiché viene utilizzato il livello massimo per l’invio delle notifiche che prescinde dall’impostazione delle notifiche.
No, IT-alert non comporta nessuna compromissione dei livelli di privacy.
Il messaggio IT-alert arriva su tutti i dispositivi presenti in aree coperte dalla rete telefonica. Non è possibile ricevere il messaggio IT-alert se il dispositivo non ha campo, anche se dovesse esserci connessione wi-fi.
Il messaggio di allarme dovrebbe arrivare se il dispositivo è acceso e ha connettività telefonica.
Tuttavia, tutti i sistemi di allarme pubblico risentono di limiti legati anche alle capacità tecnologiche disponibili: potrebbe, quindi, capitare che un messaggio indirizzato a una specifica area venga ricevuto su dispositivi presenti anche in un’area limitrofa, non interessata dall’evento, oppure, al contrario, può capitare che un dispositivo presente nella zona interessata non riceva il messaggio poiché quella specifica area non ricade in una cella telefonica attivata dal sistema.
No, va sempre ricordato che il messaggio IT-alert non è l’unico sistema di informazione, ma si affianca a quelli già utilizzati, anche e soprattutto a scala locale, nelle varie situazioni di emergenza.
Si, possono sentirli a patto che la lettura dei messaggi e i comandi di assistenza vocale siano impostati nelle funzionalità di accessibilità. È inoltre possibile dare conferma dell'ascolto sempre tramite i comandi vocali.
I test hanno rilevato che anche i telefoni di vecchia generazione e non smartphone ricevono la notifica IT-alert. In questo caso, per compilare il questionario sarà necessario accedere al sito www.it-alert.gov.it da un altro dispositivo dotato di connessione internet.
No, IT-alert da solo non basta. Un messaggio IT-alert è un avviso di pericolo diramato ad un’ampia popolazione e prescinde dalla conoscenza delle condizioni di esposizione e vulnerabilità dei singoli.
Ricorda: il rischio è il prodotto tra pericolo, esposizione e vulnerabilità.
IT-alert presuppone la consapevolezza del rischio da parte di chi riceve i messaggi, che passa attraverso la conoscenza del territorio, della pianificazione di protezione civile e dei comportamenti da adottare in situazioni di emergenza. Informati sul sito www.iononrischio.gov.it